Sono circa 20 le opere, di vario formato e inedite, che l’artista Filippo La Vaccara (Catania, 1972) esporrà negli oltre 140 metri quadrati dell’elegante palazzina liberty di San Sebastiano Contemporary. Diversi dipinti, su tela e su carta, e alcune sculture leggere, insieme alle ormai più conosciute “teste” in terracotta (raccontate nel video – per la prima volta in mostra – “Teste di / Heads of”, di Franz Baraggino), posizionate in un allestimento pensato dallo stesso artista sui tre livelli del nuovo spazio ideato da Davide Bramante per promuovere l’arte contemporanea in Sicilia. La mostra a cura di Mercedes Auteri e Aldo Premoli, ha un titolo ambizioso ed enigmatico: FILIPPOLAVACCARA – IPERMETAFISICA (che tradotto dal greco significa “più in alto e oltre la fisica”). Un omaggio ad uno dei più grandi momenti della pittura del Novecento, quello della Metafisica di De Chirico, Carrà, De Pisis. Un’esperienza che tende a rappresentare tutto come misterioso, non solo le grandi questioni esistenziali di sempre, ma anche l’enigma di cose considerate in genere insignificanti, che invece, risuonano nella vita di ciascuno proprio nel loro aspetto più simbolico ed evocativo. Tutto questo riecheggia in questa mostra siciliana, in grado superiore al normale, in un “eccesso” di metafisica che si condensa straordinariamente nelle ultime opere di La Vaccara.
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