SENTIERI DI PACE 1
SENTIERI DI PACE 2
SENTIERI DI PACE 3

25 MARZO - 18 APRILE 2022

SENTIERI DI PACE COLLETTIVA DI ARTISTI CONTEMPORANEI A CURA DI ALDO PREMOLI

LA MOSTRA:

“Ho lavorato per costruire una mostra

accessibile a tutti, dai tre ai cento anni”

Aldo Premoli

Di che cosa “parlano“gli artisti in questa mostra?

Non solo della vicina guerra in Ucraina che tanto ci preoccupa in questo momento. Le ventisei  opere allineate senza un ordine apparente all’interno delle stanze di Villa Bernasconi raccontano però tutte situazioni di conflitto.

Pittura, disegno, scultura, video sono le tecniche che hanno utilizzato per indicare quanto sia ambiguo e complesso il mondo in cui viviamo.

Ci parlano di natura, spesso offesa e ferita, le opere di Filippo La Vaccara, Giovanni Viola e Rossana Taormina. Di religione quelle di Fabrizio Musa e Giuseppe Veneziano. Di oscure mitologie quella di Vanni Cuoghi. Di scienza e medicina Federico Fusj e Graziana Toscano. Di antropologia Giovanna Brogna Sonnino. Inventa per noi una cartografia surreale Filppo Borella. Scoprono una vena astratta e insieme poetica Fabio Sciortino Lucia Scuderi e Jano Sicura. Lancia un messaggio utilizzando il linguaggio della street art Francesco Di Giovanni. Utilizzano invece il registro dell’ironia o del dramma quelle Francesco Di Piazza e Alfonso Leto
Sono opere che ci consegnano visioni a volte accattivanti e a volte respingenti, possono generare in chi le guarda sentimenti compassione o indignazione …

Perché proprio è il ruolo dell’arte: in qualsiasi epoca e sotto ogni latitudine gli artisti (quelli veri) hanno rappresentato con passione e coraggio il mondo che li circonda: il “bello” ma anche  il “brutto”,  il “bene” ma anche il “male” della condizione umana.

Sentieri di Pace ci ricorda che la guerra raramente nasce dalla follia di un singolo. Può esplodere inattesa ma è sempre preparata da malesseri psichici e/o economici di interi popoli.

Porsi in ascolto del mondo: è questo che hanno fatto gli artisti esposti qui. E questo è quello che dovremmo fare tutti noi insieme a loro.

Empatizzare con chi ci è prossimo. Rispettare la natura che  non è solo il luogo da saccheggiare per arricchirsi a scapito di tutto e di tutti. Renderci attivi e consapevoli nel consesso civile di cui facciano parte, questi sono i sentieri da percorrere.

I soli sentieri che conducono alla strada maestra quella su cui camminare per mantenere la pace… prima che sia troppo tardi.

Artisti in mostra:

Filippo Borrella , Giovanna Brogna Sonnino, Enrico Cazzaniga, Vanni Cuoghi, Francesco Di Giovanni, Federico Fusj, Filippo La Vaccara , Filippo La Vaccara,  Francesco Di Piazza, Alfonso Leto, Fabrizio Musa, Fabio Sciortino, Lucia Scuderi

Jano Sicura, Rossana Taormina, Graziana Toscano, Giuseppe Veneziano, Giovanni Viola

IL MUSEO DI VILLA BERNASCONI

Inaugurato nel 2017, il Museo di Villa Bernasconi è un’originale realtà museale ospitata nell’omonima splendida villa Liberty a Cernobbio, sul Lago di Como.

Non un museo nel senso tradizionale del termine, bensì un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate dalle #vocidivilla: un percorso innovativo e interattivo tra contenuti multimediali, oggetti e documenti storici in prestito da collezioni museali e private, ma anche attraverso esperienze multisensoriali.

Il museo è il fulcro di “Liberty Tutti”, progetto sviluppato dal Comune di Cernobbio in partenariato con la Cooperativa Sociale Mondovisione per creare un modello di gestione sostenibile di Villa Bernasconi che valorizzi il coinvolgimento dei giovani, sia in termini di creatività che di professionalità, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. Per questo motivo le installazioni interattive sono state realizzate da Sfelab, Olo Creative Farm, Rataplan, Antiorario Video.

“Liberty tutti” è cofinanziato da Fondazione Cariplo (Bando Patrimonio Culturale per lo sviluppo. Anno 2015). L’iniziativa è stata inoltre realizzata con il contributo di Regione Lombardia (Bando Territori Creativi, finalizzato alla promozione dei temi moda e design attraverso le nuove tecnologie) e prevede il coinvolgimento, a vario titolo, di numerose e importanti istituzioni museali e culturali del territorio e non solo, come la Pinacoteca Civica di Como, il Museo della Seta, il Museo del Cavallo Giocattolo, il Teatro Sociale di Como, l’Associazione Arte&Arte, Como Città dei Balocchi, Fondazione Alessandro Volta, Fondazione Arte Nova.

MOSTRA REALIZZATA GRAZIE AL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI CERNOBBIO

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